ANIMA VIRIDIS
Restorative Ecotherapy and Nature-based Facilitation
Chi siamo
Mi chiamo Max e gestisco Anima Viridis
Anima viridis significa “Anima verde” in Latino. E noi crediamo che tutto, in Natura, abbia un’anima. Che tutto, letteralmente, sia ‘animato’ – il che include noi. Crediamo che, immergendoci nell’anima della Natura, possiamo entrare maggiormente in contatto con la nostra Natura – e Anima – interiori.
Sono eco-psicologo e facilitatore in natura, certificato presso la Natural Academy, un ente di formazione accreditato a livello nazionale con sede in Somerset, UK (Diploma in Ecopsychology and Nature-based Facilitation).
Ho anni di esperienza alle spalle come guida naturalistica ed ambientale, ed opero principalmente in territori di montagna. Ho guidato singoli e gruppi in varie parti delle Alpi, soprattutto nelle Prealpi Venete e nelle Dolomiti, ed in altre meravigliose località naturali d’Italia (tra cui il Carso, l’Appennino Tosco-Romagnolo, il Parco del Delta del Po, le Cinque Terre e il Vesuvio).
Sono guida botanica presso i Giardini Botanici Reali di Kew Gardens, in Inghilterra dal 2007.
Vivo parte dell’anno a Kew, nella periferia sud-occidentale di Londra, in prossimità dei meravigliosi Giardini Botanici Reali di Kew Gardens, e per la restante parte dell’anno nelle Alpi italiane (in varie località, ma principalmente nelle Dolomiti venete, Trentino, Alto-Adige, Friuli e Valle d’Aosta).
Sono socio co-fondatore, assieme alla collega Ilaria Ponzi, di MUSE (Mediterranean Unitive School of Ecopsychology), la nascente Scuola Mediterranea di Ecopsicologia Unitiva. [Nota bene: un sito dedicato alla scuola è attualmente in costruzione; non appena pronto, il link apparirà qui].
La nostra visione
La mia formazione attuale presso la Natural Academy prevede il lavoro eco-psicologico all’interno di tre ambiti: salute/benessere (health & well-being), cura e crescita personale (healing & development), esplorazione della Natura profonda (Deeper Nature). Il modello al centro di tale formazione ha l’obiettivo di facilitare l’emersione di un Sé naturale (Natural Self).
Questo è idealmente il prodotto dell’intersezione di quattro sfere d’identità: personale, sociale, ecologica e mitica. Il modello è basato su di una prospettiva olistica che si rifà a scuole di pensiero psicologico sistemiche (Gestalt, rogersiana, transpersonale, psico-sintetica), nonché alle culture e tradizioni native (sciamanesimo, in primo luogo).
Il lavoro sul Sé animico e naturale, letto in chiave archetipa da Jung, Hillman e Bill Plotkin (tra gli altri), pure, gioca un ruolo centrale in quest’approccio.
Il modello del Sé naturale è fondamentalmente pratico, basato sull’esperienza diretta; l’assunto di base è che la nostra anima e l’anima della natura sono in comunicazione e risonanza; fatte della stessa ‘stoffa’, per così dire: mettendoci in relazione con la Natura al di fuori, possiamo quindi più facilmente lavorare con la Natura “dentro di noi”, nella direzione di un Sé completo e armonioso, e guadagnarne così in termini di salute complessiva, psico-fisica ed emotiva.
Formazione, riferimenti teorici ed esperienze
Ho una lunga esperienza di lavoro con approcci terapeutici in contesti differenti: ho una formazione in psicologia transpersonale presso CCPE (Centre for Counselling and Psychotherapy Education) a Londra, e con CAJS (Centre for Applied Jungian Studies). Sono eco-psicologo e facilitatore in natura, certificato presso la Natural Academy, un ente di formazione accreditato a livello nazionale con sede in Somerset, UK (Diploma in Ecopsychology and Nature-based Facilitation).
Sono uno scrittore e un traduttore. Ho originariamente una formazione letteraria e in storia dell’arte, e questo mi permette di arricchire il lavoro eco-psicologico di una dimensione ulteriore. Da un lato, infatti, nei progetti personali di scrittura ho particolarmente sviluppato il tema dell’identità dei luoghi, e di ciò che trasmettono a livello energetico. Questo si connette al tema dell’eco-psicologia in termini di come i luoghi esprimono una richiesta di ascolto o presa in cura, o anche più semplicemente, di come l’essenza o le storie inespresse di un dato luogo interagiscono con noi (spesso con modalità inconsce), così che il nostro percorso si intreccia a quello dei luoghi in cui viviamo o con cui abbiamo un trascorso esistenziale. D’altro canto, a supporto del progetto di una nascente scuola di eco- psicologia in Italia, ho tradotto dall’inglese l’opera seminale di Andy Fisher, Radical Ecopsicology (Ecopsicologia radicale). In aggiunta, l’apprezzamento dell’arte e la ricchezza del patrimonio artistico italiano rientrano attivamente nell’approccio mediterraneo all’eco-psicologia di MUSE [link].
Il modello Alchemico
Ho approfondito individualmente lo studio della psicologia archetipa di James Hillman. Seguo un percorso che integra queste fonti con lo studio dell’alchimia, che considero alla stregua di un approccio alla saggezza e ai saperi ancestrali ed esoterici autenticamente europeo. In effetti, più precisamente, considero l’alchimia come la vera tradizione nativa europea. Il modello che sto sviluppando include tutte queste suggestioni, con l’assistenza dei colori alchemici e delle fasi di trasformazione alchemica, che integrano anche il concetto di “ruota della medicina”, così come la “Mappa della Psiche” formulata da Bill Plotkin (in Wild Mind, che, assieme a Soulcraft, costituisce un’altra delle principali sorgenti di ispirazione per questo lavoro). La parabola fondamentale dell’alchimia è centrata su temi di trasformazione, e nelle mio lavoro, opero molto a partire da metafore di trasformazione, di cui la natura abbonda.
Tuttavia, per sua propria natura, questo è anche un modello in continua evoluzione, e che quindi continua ad affinarsi nel tempo.
Per quanto riguarda i colori alchemici, questi sono gli stessi che appaiono nelle “ruote della medicina” in varie parti del mondo. Il bianco è connesso all’aria, al piano mentale, e al nord; il giallo al fuoco, al piano spirituale, e all’est; il rosso all’acqua, al piano emozionale, e al sud; il nero, infine, si associa alla terra, al piano fisico, e all’ovest. Ho espanso il concetto di “ruota della medicina” adattandolo ad includere mappe già esistenti basate sulle quattro direzioni, tra cui quelle succitate create da Bill Plotkin. In alchimia, tuttavia, si preferisce parlare di “fasi del lavoro alchemico (opus)”, dove albedo è associato al bianco; citrinitas al giallo; rubedo al rosso; e nigredo al nero. Al centro di questo modello unico, si trova poi la viriditas – il “cuore verde” dell’alchimia – che rispecchia il potere generativo della natura, e l’anelito alla guarigione e alla pienezza insito in ognuno di noi. Il concetto di viriditas riprende anche la missione al centro di questo progetto.
Il lavoro con i sogni
Ho una lunga storia di lavoro con i sogni e la meditazione. Per il lavoro con i sogni, uso una tecnica di immaginazione attiva che ho prima incontrato al CCPE, e quindi affinato negli anni. Da ultimo, ho una regolare pratica di meditazione, che si rifà ai filoni mistici e contemplativi presenti all’interno di tutte le maggiori religioni e tradizioni spirituali, e che pure integro alla mia offerta terapeutica e alla facilitazione in natura.
CONTATTAMI PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Dicono di Noi
Ciò che più mi ha colpita è la naturalezza, l’assoluta fluidità con la quale il processo è stato guidato dal Dottor Calligola. Siamo andati in profondità, in territori intimi, abbiamo attraversato il piano simbolico, esplorato il lato ombra; sono stata sempre accompagnata dal costante e straordinario ascolto empatico del dottor Calligola. Mi sono sentita molto a mio agio, guidata, sorretta e contenuta
Sonja, 2022
Max è un abile ecoterapeuta che si rifà nel suo lavoro non solo all’ecopsicologia, ma attinge anche alla sua esperienza di guida e botanico, e alla sue conoscenze di Jung e dell’alchimia, nonché all’applicazione dell’approccio sciamanico in campo ecopsicologico. Le sue conoscenze e modo intuitivo di lavorare mi hanno aiutato a raggiungere una più profonda comprensione di alcune tematiche personali sulle quali stavo lavorando, e mi hanno aiutato a vedere le cose in una nuova luce
Caroline, 2023


